Biografia

Sono nata a Roma il 25 giugno del 1976 dove ho studiato, vissuto e lavorato fino al luglio del 2007 quando mi sono trasferita a Sabaudia, sul litorale Pontino, per scrivere il mio primo romanzo: L’amore che non c’è ambientato e ispirato da quei luoghi e pubblicato con la MJM Editore nel 2008. Sono seguiti Binario 8 nel 2010 (poesie – con la stessa casa editrice) e L’ebbrezza del disincanto (romanzo) nel 2012 con Cut up edizioni, attualmente tutti in vendita su Amazon in nuove edizioni curate ed edite da me tra il 2018 e il 2020.

Nel 2013 ho scritto lo spettacolo teatrale Rilfessi con la regia di Virginia Pavoncello ed ho collaborato alla sceneggiatura del videoclip musicale Yellow rose di Daniel Mendoza.

Nel 2018 ho pubblicato il romanzo Non ti scordar di te edito da Viola editrice e vincitore del premio speciale della giuria al concorso internazionale Montefiore e premiato come finalista al premio Argentario 2018e Margherita (L’amore uccide lentamente) una raccolta sui generis di racconti e monologhi su questo personaggio immaginario, un libro dedicato alla sensibilità femminile (pubblicazione indipendente). A novembre 2018 è uscita la nuova edizione rivisitata e corretta ( pubblicazione indipendente) di Binario 8, strettamente collegata con il personaggio di Margherita.

Ho fondato e gestisco un sito multi autore che promuove la scrittura e l’arte in tutte le sue forme :

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Scrivo da sempre poesie e racconti. Continuo a scrivere romanzi, uno uscirà nel 2021, un thriller ricco di personaggi ambientato tra la Norvegia e la Russia, dal titolo MATRIOSKA, premiato nell’ambito del premio Pegasus Golden Selection 2021, l’altro appena lo terminerò.

Attualmente sono vice presidente dell’associazione culturale Muse Artiterapie con sede a Volterra dove mi sono trasferita nel 2020 e mi occupo di divulgazione filosofica e culturale con particolare attenzione alla psicologia del profondo.

Chi sono io?

Bella domanda… di solito chi intraprende un cammino spirituale per esempio passa quasi tutta la vita cercando di capirlo. Ognuno di noi bene o male si è fatto però un’idea di se stesso nel corso della sua breve o lunga esistenza. Credo che ognuno di noi abbia dei punti fermi; quelle cose in cui non si cambia né con la religione, né con la psicanalisi, né con il tempo, come dice Diego Cugia.

Io penso che quella sia l’anima, quella che non cambia, il nostro essere o come vogliamo chiamarlo, ciò che ci contraddistingue e differenzia dagli altri, anche da quelli più simili a noi.

Credo delle cose però, anche se sono una persona che cambia idea facilmente. Lo spiega il fatto che una delle cose che penso è che bisogna essere capaci di mettersi sempre in discussione ogni giorno, ritengo che non si debba mai dare nulla per scontato, tanto meno giudicare gli altri, perché, per quel poco che ho imparato, la vita ti mette sempre davanti a delle scelte, a delle situazioni così imprevedibili che è facile comportarsi come mai avremmo pensato, proprio in quel modo “sbagliato” che tanto criticavamo.

Credo che non esista una verità assoluta, credo che ognuno abbia la sua verità, a volte condivisa e altre no, a volte addirittura soggetta allo scorrere del tempo, quindi credo nel punto di vista.

Il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto per intenderci, in realtà dentro c’è sempre la stessa quantità d’acqua ma noi decidiamo come vederlo.

Credo che ognuno dovrebbe essere libero di fare quello che vuole, che ritiene più opportuno fintanto che non vada a nuocere la libertà di un altro.

Credo che la vera libertà sia essere liberi di inseguire i propri sogni, credo che la libertà che dovrebbe spettare di diritto ad ogni essere umano sia quella di essere felice. Il che potrebbe significare per qualcuno anche avere una catena al collo legata ben stretta per sentirsi più sicuro di non perdersi.

Credo che finché riusciamo a stupirci di qualcosa vuol dire che siamo ancora vivi dentro, e abbiamo tenuto in salvo quella parte innocente di noi che somiglia soltanto al bagliore negli occhi di un bambino.

Credo che non si finisca mai di imparare, e che domani potrei pensarla diversamente, quindi, credo che bisogna avere sempre tante domande a cui cercare delle risposte, perché sono quelle che ci spingono ad andare avanti.

A volte sono convinta che la vita sia davvero solo un viaggio/scuola che ci servirà poi, dopo, per fare altro; anche se a volte abbiamo voglia di fermarci in “un posto” per non andare più via, e vorremmo che almeno qualcosa durasse per sempre.

Credo che ci si innamori tantissime volte nella vita, forse troppe, ma una volta sola si può amare davvero.

Credo che sia che la vita sia una o ci aspettino mille reincarnazioni ci conviene comunque sfruttarla al meglio e cercare di non avere rimpianti, nel dubbio che Dio, o chi per lui, esista oppure no, conviene seguire quelli che ci sembrano segnali sulla nostra strada, trovare sempre il coraggio per fare le cose in cui crediamo e difendere le persone che amiamo.

Credo che quando si fa qualcosa per un altro, davvero lo si deve fare per amore, e, non sperando di avere un ritorno, altrimenti è preferibile imparare a dire di no più spesso.

Ecco più o meno queste sono le cose in cui credo, ma potrei sbagliare, o cambiare idea prima o poi come ho già detto.

Forse questa sono io.

Karen Lojelo