Ragazza dietro un vetro

Viaggi su un treno come me, posto accanto al finestrino, ragazza dietro un vetro, occhi verdi, capelli corti, quanti anni  avrai?…Trenta forse, non saprei, la tua età è indefinita, sembri impacciata, un po’ goffa, forse nascondi, dietro quel maglione troppo largo per te, qualche chilo di troppo, eppure sei così bella…in mano un telefono cellulare con le cuffie inserite, chissà che musica esce di lì per entrare nelle tue orecchie.

Hai il volto contratto, sembra tu trattenga il respiro, guardi fuori, occhi gonfi di lacrime che cerchi di trattenere, i tuoi occhi verdi persi nel panorama che scorre veloce accanto ai binari, eppure sono convinta che non guardi gli alberi, non i prati, non le colline che passano davanti ai nostri occhi, chissà quali ricordi, quali domande invadono la tua mente.

Vorrei poterti dire che qualunque sia il tuo motivo lo capisco, che qualunque sia il tuo pretesto…io lo conosco…e che passerà, vedrai, un giorno passerà. Che non sei sola, perchè conosco quello sguardo, perchè anche io l’ho trovato spesso nel mio specchio, è uno spazio pieno dentro un grande vuoto, che ti toglie il fiato. Vorrei parlarti, raccontarti…che finirà…che un giorno la smetterà, farà meno male, dimenticherai questo dolore, che lo so che viviamo in un mondo guasto ma la salvezza potrebbero essere persone come te che sanno ancora piangere.

Ti guardo da lontano invece, tu chiudi gi occhi adesso, fai un lungo respiro e deglutisci, non deve essere facile, aver paura di esplodere così, di fronte a tanta gente…ma tanto sai che quasi nessuno se ne accorge, passeggeri distratti ci camminano accanto ogni giorno, io adesso vorrei abbracciarti ma resto in silenzio e immagino cosa senti.

Cerchi di non chiudere le palpebre aspettando che la lacrima ritorni dentro, poi fingi ancora di guardare fuori, mi accorgo, che nel tuo dolore, ho quasi perso il mio, dimenticato il mio finestrino, i miei pensieri appesi a mille fili tagliati, tu trattieni ancora lacrime ma qualcuna è fuggita sola ed è caduta a terra, ecco ora va meglio, sembri respirare, forse la canzone che ascolti adesso ha meno ricordi dentro.

Vorrei giurarti che passerà, ma posso solo dirti che un giorno ti ci abituerai, qualunque cosa sia, ti ci abituerai.

Karen Lojelovetro

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