Secondo intermezzo

Cornanceau_

Ieri parlavo con un vecchio amico arabo, ha girato il mondo, ha parecchi anni più di me.
Era un po’ che non ci vedevamo e continuava a chiedermi: “Come stai?” e io continuavo a raccontare episodi, sciocchezze, piccole novità e lui insisteva sempre “Sì, ma tu come stai…?” “Beh” gli ho detto ad un certo punto, “E’ difficile incontrare ogni giorno più persone che parlano di niente, a volte ci si sente soli eppure si rifiuta qualsiasi compagnia perchè ti sembra di non parlare la stessa lingua”.
Continuava a dire che non gli stavo rispondendo, e ha iniziato a fare un discorso strano, ha detto: ” Sai nella vita c’è un momento in cui si riesce ad essere davvero felici, è una magia, un’alchimia che scatta all’improvviso, qualcosa che non si può descrivere e una volta che la provi tutto il resto non ti interessa più, ma vedi questo bicchiere, tu lo tocchi…ed è solo un bicchiere, invece in quel momento diventa bellissimo anche questo bicchiere, però continuando a prendere il bicchiere come esempio se tu lo vuoi lui si allontana e si sposta sul tavolo nel verso opposto a dove sei tu, se smetti di volerlo viene da te, tutta la vita è così, tranne quel momento perfetto, che può durare giorni, mesi, anni per i più fortunati, ma può durare anche un secondo solo, e già sei fortunato se ti capita una volta”
“Sì, so di che parli”
“No che non lo sai”
“Ti assicuro di sì…e tu ce l’hai avuto un momento così?”
“Sì che l’ho avuto” I suoi occhi sono velati, un misto tra commozione, fierezza e accettazione.
“E come fai adesso a continuare a vivere… quale motivo trovi per alzarti ogni mattina, per andare a lavorare, per continuare a vivere ora che conosci la differenza con tutto il resto?”
“Faccio finta di niente. Mi alzo, vivo, incontro gente, faccio finta di niente, certi giorni sono migliori, certi peggiori, ma vedi speri di incontrare qualcuno come te oggi con cui ne puoi parlare e che parla la tua stessa lingua, così puoi far finta per qualche minuto che sia ancora possibile e poi continui a sperare che sarai così fortunato da viverlo un’altra volta ancora. Certi giorni girano male, allora stai a casa, chiudi le persiane, non rispondi al telefono… e aspetti che passi… devi fare finta… finta di niente, sgrullare le spalle… finta di niente…

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