Sono io
il guerriero
che ha sfidato venti e tempeste
che si è rialzato con decine di ferite
Sono io quello che credeva
quello che sperava
e senza tregua cavalcava
che ha continuato a piedi
dopo aver perduto tutto
Sono io quello che incitava gli altri
quello che sperava
sono io
il guerriero che ha sbagliato
ha chiesto scusa ed ha ricominciato
Sono io
uno nessuno e centomila
sono io che ieri ero la goccia che scavava la roccia
e oggi sono acqua che affoga nella sua fossa
sono io quello che affilava la spada
che guardava il cielo
e ancora si commuoveva
Sono io quello convinto
quello infallibile
quello lucente
quello incorruttibile
Sono io il guerriero che si era stancato
ma poi ha preso un respiro ed è ripartito
sono io quello sconfitto
che ha alzato le mani
ora sono stanco davvero
prendo le mie cose
isso bandiera bianca
si torna a casa
dove casa più non c’è
sono io il guerriero costante
quello infaticabile
quello perseverante
ognuno ha i suoi limiti
questo è il mio
ora me ne vado
Il prossimo anno magari
faccio domanda da mercenario.
Karen Lojelo (estratto Binario 8 2010 mjm editore)
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