Ho tagliato l’anima a pezzi sottili, diviso il cuore in frammenti, scannerizzato la mia mente. Ho aspettato, ho agito, ho rinunciato e poi ricominciato.
Ho osservato, tirato le somme, ricominciato sempre da ‘uno’ almeno e poi anche da zero. Ho fatto domande, ho cercato risposte, ho tracciato confini e tirato fili a qualcuno. Ho sciolto i nodi e preso il timone, ho ascoltato per capire. Ho messo in discussione e trovato nuove scuse fino ad arrivare ai possibili motivi.
Punti di vista, solo questo è tutto.
Oggi c’è il sole, finalmente è primavera. Ci ha messo molto ma alla fine è arrivata o forse io sono venuto da lei. In fondo cosa importa… di cosa sto parlando? Che importanza ha… che importa in fondo tutto?
Quello che oggi mi sembra un problema domani troverà il suo perché e viceversa. Eppure ci sono cose/persone che mi importano ancora molto, ma questa è un’altra storia.
Oggi sono sceso da quel treno preso per arrivare dall’altra parte del mondo, ‘del mio mondo’, volevo lasciarmi tutto alle spalle e ricominciare. Mi guardo intorno e tutto è ancora qui. Tutto ciò che vedo e che non ho mai visto prima riesce a ricordarmi certi sentimenti, certi sguardi, certe ferite, certe gioie indescrivibili anche. Ma guardo e sorrido; continuo a pensare che non importa. E non è che non importa perché è poco importante… è un discorso complesso.
Certo non avevo bisogno di arrivare quaggiù, in questo posto dimenticato anche da Dio, se ne esiste uno, di Dio intendo, per capire che ogni cosa mi avrebbe seguito comunque, perché quello da cui cercavo di fuggire è dentro non è fuori, però mi è servito anche arrivare qui per capire che potevo guardarmi dentro sorridendo e prendendo atto.
Di cosa prendo atto? Non lo so, non ne ho la più pallida idea, non ci ho ancora capito nulla e nemmeno ho trovato una soluzione solo che ora credo di non aver bisogno di trovarla.
Lascio scorrere… deve scorrere… e scorrerà.
Karen Lojelo
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Amy Mac Donald – this is the life
….Grande karen