Impermanenza


Ci sono cose che fanno talmente male da toglierti il respiro, scavano un solco profondo che le riporta ad una vecchia ferita mai guarita, giù, in fondo all’anima forse, come un’onda inversa, un’implosione; è qualcosa che sembra stare al centro del cuore e tormenta i pensieri, ogni pensiero.
Ti viene da pensare che non passerà mai, è qualcosa che ti appartiene, “fa parte”, che conosci fin troppo bene eppure non comprendi.
E’ un luogo silenzioso dove ogni rumore sembra uno sparo e tu ti ci nascondi dentro… come fosse un porto sicuro.

Eppure siamo diventati saggi, eppure la mente sembra aver capito i passi falsi, ma il cuore no, forse quello che non sente ragioni è quello che chiamiamo cuore, quello che non si piega alla logica e al buonsenso a meno che non arrivi l’abile medico, quello che trasforma lo stesso veleno in medicina, sembra che non ci sia una cura, ma la cura è lì dentro, insita ma nascosta bene, solo ci vorrebbe un miracolo perché quella causa avesse improvvisamente un effetto benefico, per permettere quest’alchimia, ritornare all’origine, cambiare il percorso, un salto nel tempo magari, afferrarlo, fermarlo o cambiare adesso quello che è o non è stato fatto.

E continui a pensare a quello che non vuoi, a quello di cui non puoi fare senza, eppure anche se non ti sembra stai respirando, eppure anche se ti sembra di morire… stai vivendo.
Quindi si può vivere lo stesso.
Illusioni, soltanto illusioni, certo, ma la felicità è altro che il solo rendersene conto.

Il problema dunque è che non si vuole vivere “senza” qualcosa, allora forse bisognerebbe concentrarsi su quello che si vuole e non su quello che non si vuole quasi attirandolo maggiormente, occuparsi e non preoccuparsi.
Ma come quando sembra non ci sia più niente che possiamo fare?
La paura e l’angoscia sono date dalla non accettazione dell’impermanenza delle cose che fa invece parte della vita, “panta rei”, tutto scorre.

Qualcuno diceva: “perché tutto rimanga com’è tutto deve cambiare”.

Prendere atto a volte dà i suoi effetti. Altre volte non basta nemmeno questo, pur comprendendone la logica indiscutibile. Alcuni buddisti dicono che i desideri sono illuminazioni se vengono dal profondo del cuore e non sono soltanto ossessioni.
Allora in questo caso si può solo sperare in un miracolo.
A volte i miracoli accadono. Chissà…

A pensarci bene basterebbe così poco perché quello che sembra impossibile diventi possibile.
Del resto le grandi cose quando succedono, succedono in un attimo.

Karen Lojelo

Waiting For The Miracle – LEONARD COHEN

//www.youtube.com/watch?v=PVvBbfkGmZ8

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